L’organizzazione della dispensa è fondamentale sia per chi ha una famiglia numerosa e sia per chi è single. Avere la dispensa sostenibile è importante e rappresenta un passaggio cruciale per fare una spesa zero waste. Seguire questi suggerimenti vi aiuterà a mantenere una dispensa efficiente e sostenibile, riducendo gli sprechi di cibo e denaro e ottimizzando l’uso degli spazi in cucina.
Come organizzare una borsa per una spesa zero waste
Il primo passo per fare la spesa zero waste è organizzare bene la borsa con cui trasporteremo i nostri acquisti. Procurarsi una borsa di grandi dimensioni e abbastanza robusta, è essenziale per affrontare con successo una spesa ecologica e sostenibile. I barattoli perfetti per la spesa zero waste sono quelli alti e stretti, come quelli usati per la passata di pomodoro. È essenziale che i contenitori siano puliti e integri. Consiglio di avere a disposizioni anche dei sacchetti di diverse dimensioni da riempire di cibo secco e trasportare comodamente a casa, guadagnando anche spazio. Quando avrete bisogno di acquistare frutta e verdura, procuratevi dei sacchetti di stoffa, perfetti anche per ospitare pasta, legumi e tutto ciò che viene venduto secco e che va poi cotto. Per i vegetali saranno utili dei canovacci: sono perfetti per avvolgere coste, bietole, spinaci e tutto ciò che ha foglie larghe. Potete usarli anche per avvolgere il pane oppure potreste valutare l’idea di sfruttare i sacchetti di carta ereditati da precedenti acquisti, adatti anche per trasportare la frutta.
Consigli per gli acquisti per una dispensa sostenibile
Per avere una dispensa sostenibile è necessario scrivere una lista della spesa “reale” tenendo presente l’analisi degli spazi e dei consumi settimanali, informazioni utili per capire cosa comprare e cosa conservare. La spesa diventa quindi “sartoriale”. Questo è particolarmente utile sia per chi ha una famiglia numerosa sia per chi vive da solo. In entrambi i casi, un’analisi accurata dei consumi può fare la differenza tra una spesa intelligente e uno spreco inutile. Si potrebbe anche stilare un menu settimanale, in modo da stimare il quantitativo esatto di pasta, legumi e cereali che possono servire in una settimana. Se per esempio consumo un barattolo da 300 g di fiocchi di avena ogni settimana, comprerò solo quella quantità. Mentre so che non smaltirò mai un chilo di riso in una settimana, mi regolerò di conseguenza. Ognuno deve trovare il proprio metodo in base alle proprie necessità. Questo tipo di pianificazione è utile per tutti, indipendentemente dal numero di persone in casa. Chi vive da solo, ad esempio, può evitare di acquistare grandi confezioni di cibo che rischiano di andare a male.
Escludendo situazioni straordinarie, fare le scorte non è una priorità di chi fa la spesa zero waste: si acquista solo ciò che si consuma momento per momento proprio per evitare qualsiasi spreco. Un vantaggio evidente della spesa zero waste è la riduzione dello spreco alimentare: ognuno costruisce la propria spesa su misura, senza eccessi e senza limitazioni. Con 220 milioni di tonnellate di cibo sprecato ogni anno, c’è poco da stare allegri.
Quali contenitori utilizzare
Per organizzare la dispensa sostenibile non è necessario comprare dei barattoli nuovi: si possono riciclare quelli che abbiamo già in casa. Anche le bottiglie dei succhi di frutta vanno benissimo per conservare alimenti come semi, legumi e cereali. Diversi formati di contenitori permettono di adattarsi meglio alle diverse tipologie di cibo. Le scatole di latta, ad esempio, sono perfette per conservare biscotti, crackers, taralli e frutta secca. Riutilizzare barattoli e contenitori già presenti in casa può diventare una pratica divertente e creativa, scegliendo per esempio etichette sempre nuove da stampare, oppure Uniposca colorati!
La spesa zero waste offre numerosi vantaggi. Il primo, naturalmente, è ambientale: fare acquisti in questo modo riduce la pressione sul pianeta. Eliminando l’imballaggio iniziale prodotto alla fonte ed eliminiamo lo spreco di risorse necessarie per il riciclo. L’altro vantaggio da non sottovalutare è la riduzione dello spreco alimentare: la spesa zero waste è un modo intelligente di fare acquisti. Ognuno lo costruisce su misura, senza eccessi e senza limitazioni, anche risparmiando.
Ecco come organizzare gli spazi di una dispensa sostenibile
Riserva il piano superiore della dispensa per i barattoli di vetro contenenti alimenti secchi come pasta, legumi e cereali. Utilizza il piano centrale per scatole di latta con biscotti, crackers e frutta secca. Sul piano inferiore posiziona ceste e borse in corda con frutta e verdura, mantenendole facilmente accessibili. Infine organizza il congelatore con contenitori riciclati, etichettando i cibi per una facile identificazione.
Avere una dispensa sostenibile partendo da una spesa zero waste richiede un po’ di pianificazione, ma i vantaggi sono innumerevoli. Oltre a ridurre l’impatto ambientale, permette di risparmiare denaro e di consumare in modo più consapevole. Sappiate che adottare queste pratiche sostenibili può fare una grande differenza per il pianeta e per il benessere quotidiano di ognuno di voi.