Rinnovare i pavimenti di casa: gres porcellanato vs cotto/klinker. Guida alla scelta

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rinnovare i pavimenti di casa con il cotto

Esistono numerose soluzioni per rinnovare i pavimenti di casa. Oggi ci concentreremo in particolare su tre opzioni: il gres porcellanato, il cotto e il klinker. 

Cominciamo dal primo.

Gres porcellanato: elegante, versatile e resistente. Perché sceglierlo

Il gres porcellanato è un materiale sempre più diffuso. Ma di cosa si tratta esattamente? Semplice, di una piastrella ceramica molto compatta, resistente e densa, ottenuta tramite la pressa di argille, accuratamente selezionate e finemente macinate, che vengono poi cotte a una temperatura di circa 1200°C. Il crescente successo del gres porcellanato per la pavimentazione di casa – come per ogni tipo di rivestimento in generale – è dovuto ai numerosi “pro” che questo materiale offre. A partire dalla resistenza: ai graffi, agli urti, alle abrasioni, al contatto con i liquidi ma anche al fuoco e al gelo. Il gres porcellanato, inoltre, è un materiale durevole, in grado di mantenere la propria estetica inalterata per molto tempo, anche con un utilizzo quotidiano. Non bisogna poi dimenticare la facilità di pulizia e manutenzione, l’igiene e la versatilità, anche dal punto di vista del design. Oggi, infatti, è possibile trovare piastrelle in gres per ogni esigenza, con effetti che spaziano dal legno alla pietra, dalla resina al marmo e in un’ampia gamma di misure.

Rinnovare i pavimenti di casa

LoveBrico, portale dedicato a edilizia, fai da te e arredo casa e giardino, include nella propria offerta numerose soluzioni per i pavimenti in gres porcellanato, in diverse dimensioni e finiture, perfette per rinnovare i pavimenti di casa e adattarsi a ogni tipo di progetto, sia per interni che per esterno.

Il cotto: artigianalità e tradizione italiana per uno stile inimitabile

Tra i tanti affreschi dell’Italia che si affacciano alla mente quando si pensa al Bel Paese, ci sono i tradizionali casali in pietra tipici delle regioni centrali, costruzioni antiche incastonate in un paesaggio da fiaba. Qui, i pavimenti sono spesso in cotto, un materiale naturale ed ecologico che tuttavia ha anche un altro grande pregio: quello di essere completamente artigianale, il che rende di fatto unica ogni singola piastrella, permettendo di creare un pavimento dalle sfumature inedite capace di impreziosire ogni ambiente, anche laddove si opta per un arredamento moderno e minimale.

A un’estetica unica si contrappongono tuttavia alcune criticità che è bene considerare prima di scegliere il cotto come opzione per il pavimento di casa. innanzitutto, rispetto al gres, il cotto è più delicato e, di conseguenza, richiede una più attenta manutenzione. Inoltre, le piastrelle in cotto non possono superare un determinato formato, altrimenti rischiano di rompersi. Infine, mentre un pavimento in gres può anche essere posato sopra un altro pre-esistente, nel caso del cotto per effettuare la posa le piastrelle vecchie devono essere completamente rimosse. Un tipo di intervento del genere, dunque, deve essere ponderato con molta attenzione, anche dal punto di vista economico, considerando che le spese, sia per il materiale (il cotto è in media più caro del gres) sia per i lavori, saranno piuttosto elevate.

Il klinker, la soluzione industriale per un pavimento resistente e durevole

Il klinker è un pavimento prodotto mescolando acqua con argille pregiate; l’impasto ottenuto viene lasciato a stagionare in appositi silos e quindi sagomato in impianti di rifilatura specializzati, producendo piastrelle e mattoni con uno spessore variabile dai 9 ai 25 millimetri che vengono poi sistemate negli essiccatoi al fine di eliminare l’umidità in eccesso e infine cotti a oltre 1200°C. Rispetto al cotto, il klinker è una frutto di una produzione industriale; tuttavia, è un materiale che offre numerosi vantaggi, come durabilità e resistenza (anche chimica). Inoltre, è traspirante, non ingiallente, la sua superficie è antiscivolo e richiede una bassa manutenzione.

Rinnovare i pavimenti di casa Guida alla scelta

Accanto a questi indubbi pregi, il klinker presenta però alcuni “contro”, a partire, proprio come il cotto, dal costo. Dal momento che il processo produttivo è piuttosto lungo ed elaborato, infatti, le piastrelle realizzate con questo materiale sono mediamente più costose. Anche a livello estetico, il klinker potrebbe non essere la soluzione più adatta, dal momento che design e finiture sono piuttosto limitati e che le fughe sono molto visibili (oltre che per l’estetica, la presenza di molte fughe comporta una pulizia più frequente e accurata). 

Ora che abbiamo elencato le caratteristiche di ciascun materiale, non vi resta che trarre le vostre conclusioni e scegliere il tipo di pavimento più adatto alle vostre esigenze.

scritto da Edda Gagliardi

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